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Usura Bancaria: Le Iene e l’avvocato Maurizia Alessandra Sacchi smascherano le banche.

Per parlare di usura bancaria, Le Iene hanno intervistato l’avvocato Maurizia Alessandra Sacchi, legale di Cofi Srl, la società leader in Italia nel settore dei controlli bancari e nel recupero di interessi non dovuti.

In questa puntata delle Iene, andata in onda il 13 maggio 2013, la Iena Luigi Pelazza intervista alcuni imprenditori risarciti dalle banche.

Il legale Cofi Avvocato Maurizia Alessandra Sacchi e il consulente Cofi Stefano Cesare Palazzi raccontano alle telecamere delle Iene in che modo è possibile ottenere il rimborso dalle banche.

Ogni 3 mesi la Banca d’Italia stabilisce il tasso di interesse massimo, detto anche tasso soglia, che le banche possono applicare ai loro clienti quando chiedono un mutuo, un prestito o un fido.

Quando le banche applicano interessi che superano il tasso soglia commettono usura e i clienti hanno diritto – per legge – al rimborso degli interessi.

Non sempre è facile da parte del correntista accorgersi dei reale tasso di interesse applicato: al raggiungimento del tasso soglia, infatti, concorrono tutti gli altri costi collegati al credito che le banche applicano, come ad esempio le spese e le commissioni di massimo scoperto.

Soltanto attraverso un’attenta analisi effettuata dai tecnici e periti Cofi è possibile evidenziare l’esatto importo della somma che la banca deve restituire al cliente.

Cofi, leader in Italia nel settore dei controlli bancari e recupero di interessi usurari e anatocistici, ha rilevato irregolarità nel 94% dei conti correnti analizzati.

Usura Bancaria su Conti Correnti e Mutui: nuova puntata delle Iene sulle irregolarità commesse delle banche

A seguito del grande successo di audience della prima puntata, Le Iene tornano ad occuparsi di usura bancaria.

Anche per questa puntata, andata in onda il 2 giugno 2013, Le Iene hanno intervistato l’avvocato Maurizia Alessandra Sacchi in qualità di esperto.

La iena Luigi Pelazza spiega che – in presenza di interessi usurari – il contratto di mutuo diventa nullo e non sono dovuti gli interessi pagati in precedenza, né quelli futuri.

Sui mutui ipotecari per l’acquisto della casa si possono nascondere i casi di maggior rilievo di usura bancari, in particolare quando scatta il tasso di mora, ovvero il tasso da versare nel caso si ritardi il pagamento di una rata.

Se il tasso di mora, sommato al tasso base del mutuo, diventa superiore alla soglia di usura (ogni tre mesi il tasso soglia oltre il quale scatta l’usura è fissato dalla Banca d’Italia), il mutuo diventa usurario.

Ma c’è di più: secondo Gennaro Baccile, Presidente onorario di Sos Utenti e consulente Cofi Srl, un contratto che contiene un tasso di mora che sommato a quello del mutuo supera il tasso soglia, è da intendersi nullo sin dall’origine, anche se non si è mai tardato il pagamento di una rata e quindi la banca non ha mai chiesto una mora.

Questo, in pratica, renderebbe nullo qualsiasi interesse (quindi anche quello del mutuo base stesso) applicato fino a quel momento e fino alla scadenza del mutuo.

Tutto in base all’articolo 1815 comma 2 codice civile. Ecco il testo dell’intero articolo: «Salvo diversa volontà delle parti, il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante. Per la determinazione degli interessi si osservano le disposizioni dell’art. 1284. Se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi. (Il presente comma è stato così sostituito dall’ art. 4 L. 07.03.1996, n. 108 in vigore dal 24.03.1996.

Il vecchio articolo di legge diceva: “Se sono convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e gli interessi sono dovuti solo nella misura legale”)».

La iena Luigi Pelazza ha anche intervistato il Direttore Centrale della Banca d’Italia Carmelo Barbagallo il quale ha ammesso che gli ispettori di Banca d’Italia hanno rilevato anomalie e multato alcune banche, obbligandole a restituire ai clienti le somme usurarie versate.

Quando però Pelazza tira in ballo l’articolo 1815, il Direttore della Banca D’Italia Barbagallo cerca di eludere la risposta e subito dopo l’intervista viene bruscamente interrotta dalla responsabile dell’Ufficio Stampa Banca d’Italia.

La telecamera continua però a registrare di nascosto e… guardando il video ciascuno può trarre le proprie conclusioni!

cofi

Cofi Srl – Controlli Indipendenti sulla Finanza d’Impresa

Cofi Srl raggruppa in un team di professionisti esperti nel controllo della finanza d’impresa con particolare riferimento ai controlli sull’operato delle banche.
Leader in Italia nel settore dei controlli bancari, Cofi opera al fianco delle aziende che esigono trasparenza e rispetto delle regole dalla propria banca.
I servizi Cofi sono volti principalmente all’analisi della documentazione bancaria al fine di rilevare tutti gli indebiti bancari subiti dal cliente negli anni per ottenerne la restituzione dalla banca, come prevede la legge. Le forme più comuni di indebiti bancari che Cofi ha rilevato nell’84% degli oltre 15.000 Conti Correnti analizzati ad oggi, riguardano interessi difformi agli accordi siglati, Interessi Anatocistici, Commissioni mai contrattualizzate ma comunque addebitate al correntista, Commissioni di Massimo Scoperto, Spese non dovute, fino ad arrivare a veri e propri tassi d’usura.

L’assistenza di Cofi nei confronti delle imprese è completa e continuativa: dal primo incontro fino al riottenimento delle somme sottratte dagli istituti di credito, al monitoraggio continuativo. Il metodo Cofi è un modo nuovo di operare e di interpretare il controllo finanziario d’impresa, in quanto non solo lascia emergere, in maniera netta, come e quanto gli istituti di credito possono interferire negativamente sul bilancio d’azienda, ma ne individua, attraverso relazioni dettagliate, tutte le ripercussioni, vuoi sui rating di Basilea 2 e 3, vuoi, nei casi più gravi, su procedure concorsuali.

Le principali area di attività in cui Cofi è specializzata:

• Rivendicazione dell’Anatocismo
• Rivendicazione degli Interessi Ultralegali ed ultra 117 TUB
• Rivendicazione degli Interessi ex art 1815 sec. com. cc a seguito di Tassi Usurari
• Rivendicazioni delle CMS (commissioni di massimo scoperto) usurarie
• Opposizione a Decreti Ingiuntivi
• Transazioni con Banche
• Analisi su Mutui Analisi su Contratti Derivati tipo SWAP
• Controllo e Monitoraggio sui c/c e sui contratti stipulati
• Prevenzione e Gestione del Contenzioso Bancario
• Analisi Cartelle Esattoriali
• Analisi Titoli Spazzatura tipo Bond Argentini ecc.
• Analisi Portafoglio Titoli
• Analisi Prodotti Assicurativi (Vita e Previdenza)
• Assistenza Tecnica ai Legali
• Perizie specifiche su conti correnti bancari per procedure concorsuali
• Due Diligence
• Consulenze Tecniche di Parte

Cofi in cifre:

16.103 Conti Correnti analizzati ad oggi
6.000.000 € Recuperati
44.000.000 € in corso di recupero

www.cofisrl.net

 

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